Secondo me, se posso permettermi, non state dicendo due cose in contraddizione fra di loro
Comprendo e condivido entrambi i vostri pensieri

Ha ragione 10dita quando dice che due persone... con le stesse identiche condizioni di partenza... raggiungono risultati ben diversi grazie al fattore TALENTO. Questo è un dato di fatto! È indiscutibile! Lo constato pur io ogni giorno nelle mie lezioni. Nelle lezioni collettive ciò è ancora più evidente. Vedo persone partire da zero, eppure nella stessa lezione, con la stessa identica spiegazione, c'è chi "acchiappa" subito e chi no. E questa è una cosa....
Altra cosa invece è il pensiero di giovanni2.... ovvero che.... con la buona volontà, l'impegno e TANTO TANTO STUDIO si possono raggiungere dei risultati notevoli.... anche quando all'inizio sembrava che ciò non fosse possibile.
Sono d'accordissimo! E pure io parlo per esperienza personale (anche se, come ben sapete, non in campo pianistico).
Solamente direi che il modo di esprimere codesto pensiero, forse, fu un pochetto fuorviante
Io non parlerei di NON TALENTO che, grazie alla buona volontà, si trasforma in TALENTO
Se i risultati arrivano.... vuoi con un nuovo insegnante, ...vuoi con un nuovo metodo... vuoi per via di un nuovo atteggiamento mentale... più, ovvio, la famosa tanta buona volontà

ebbene, significa che di base
un certo TALENTO già C'ERA 
(talento ci può essere a vari livelli).
Alle volte, per vari motivi, capita che un insegnante non sia in grado di capire il carattere di un allievo e che sottovaluti le sue vere potenzialità. Ogni allievo (e pur ogni maestro) ha il suo carattere e la sua sensibilità... se le alchimie dei due non si incontrano.... non c'è nulla da far

le potenzialità (o chiamatelo TALENTO, se volete) non vengono fuori

Detto questo, penso anche che...
se talento alcuno ce stà

... ma davvero alcuno
beh, non c'è Maestro o metodo che tenga.... e pur con tutta la buona volontà di sto mondo,
scordatevi la "magia" a "tutto tondo"