Ciao pianozero, anche io avevo fatto l'op 9 n.2, però l'avevo studiato con la mia maestra di piano (bravissima) e l'ho anche eseguito in più di un'occasione in saggi e concerti... l'ho registrato circa due anni fa
https://www.youtube.com/watch?v=PYFMdV2Fo_k (Chopin op 9 n 2)
e poi non l'ho più suonato perché non mi andava più. Al momento credo che non sia crollato proprio totalmente, soltanto gli accordi della sinistra perché a volte hanno molte note e cambiano di frequente.
Essere autodidatti è un po' come visitare un museo, di cui si sa il giusto, da soli, allo sbaraglio, senza una mappa da seguire. Il che può avere un suo fascino, ma a volte è normale perdersi o perdere qualcosa di importante, non sapere dove andare o non avere informazioni sufficienti per fruire di una data opera che ci troviamo di fronte. Fa parte del gioco e io lo accetto. Cerco di divertirmi mentre suono e scegliendo, appunto, i diversi brani che catturano di volta in volta la mia attenzione.
E' impossibile, con poco tempo a disposizione, portare avanti TUTTO il repertorio, inteso come tutti i brani che si sono studiati, l'importante è che se si mette un brano da parte, lo si sostituisca con qualche altro brano magari di un livello un pochino superiore, possibilmente anche dal punto di vista tecnico, in modo da diventare più bravi e poi essere più facilmente in grado di ritornare ai brani vecchi.
Ho una novità: ho trovato in casa un raccoglitore di quelli che hanno le pagine trasparenti dove inserire i fogli... e ho deciso che quello sarà il mio repertorio, così ogni volta che ritorno al pianoforte prendo quel quaderno ed eseguo le cose che ci sono dentro, e ne aggiungo o tolgo a seconda di quali brani nuovi voglio fare o di quali brani vecchi non voglio più fare.. E' un buon metodo, perché prima avevo il pacco di fogli, che talvolta perdevo o lasciavo in confusione, e perdevo di vista dimenticando facilmente i brani.
Nel mio quaderno per ora ho messo:
- Il
notturno op 9 n.1 dato che, come hai giustamente anche detto tu, vorrei perfezionarlo e impararlo a memoria (io al contrario di te leggo benissimo lo spartito, e questo mi frega perché, gruppi irregolari a parte, non mando a memoria più niente e questo a volte mi frena un po' o non mi consente pienamente di fare attenzione al suono e alle dinamiche, anche se ci provo)
- La
consolazione n.2 di Liszt, che è l'ultimo brano che mi assegnò la mia insegnante prima che smettessi di andarci.

e che all'epoca non imparai mentre adesso strimpello discretamente. (l'ho già registrata, ma voglio renderla al meglio anche questa perché è un pezzo davvero bello, e poi adoro Liszt)
- Il
valzer op.64 n.2 di Chopin, che, non so come, da pochi giorni si è "svelato" a me e incredibilmente riesco a suonarlo (certo, è ancora in fase di studio e va perfezionato, ma lo sto studiando con molta soddisfazione). Avevo stampato lo spartito anni fa e l'avevo giudicato troppo difficile per me e mollato subito, dopo aver fatto il notturno n.1 mi sono messo a leggerlo e sono riuscito a leggerlo tutto senza trovare niente di insormontabile

Avevo inserito anche la Romanza op 30 n.1 di Mendelssohn, ma l'ho tolta poco dopo perché ho capito che è presto.
Prima o poi tornerò a suonare Bach, Beethoven, Mozart... chissà quando

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