Ho ascoltato i tuoi pezzi: per quello che è il tuo intento non sono male, però ti consiglierei di non fossilizzarti su questo, e di guardare più in alto. Di questi brani ne vengono prodotti migliaia ogni giorno, e per emergere conta soprattutto la qualità del suono (scheda audio, banchi vst... riverberi... ). Se ti interessa questo ti consiglio di iscriverti a qualche corso di musica elettronica... in questo genere l'aspetto puramente musicale è veramente marginale...  a meno che non riesci a ragionare in termini di musica minimalista tipo:

https://youtu.be/E_jwv2QMtAo

in cui noterai che la ripetizione coincide con una micro variazione del materiale di partenza (all'inizio il tutto varia lentamente poi dopo qualche minuto noterai che senza accorgersene ci si proietta in una musica ritmicamente incalzante).

Capisco il tuo entusiasmo nel voler aspirare a comporre quel tipo di musica che a te in questo momento piace (anch'io molti anni fa composi brani più o meno new age... ma mi resi conto che a comporre in quel modo di personale non ne usciva nulla, uscivano dei bei sottofondi... poi iniziai a ad ascoltare altra musica: jazz, classica , popolare... e capii (in pochi mesi) che chiudersi in un genere musicale del genere non avevo senso, iniziai a studiare composizione e capii che la musica era ben altra cosa).

Grandi compositori hanno composto capolavori ripetendo lo stesso "giro armonico" molteplici volte... ma lo hanno fatto ponendo l'attenzione sul contrappunto, sul ritmo, sulla variazione della figurazione iniziale: la passacaglia e fuga di Bach, la ciaccona di Bach... la follia di Corelli...

Poi sei tu che deciderai quale percorso intraprendere ma mi sentivo in dovere di darti dei consigli.

Rispetto la tua scelta di voler giocare con la musica, buona fortuna