pianoarrangiatore wrote on 25. Sep 2018 at 12:44:
Minimalismo, pop o altro, rimane il fatto che Allevi è riuscito:
"in un mix che a sorpresa ha appassionato un pubblico di generazioni diverse."
Come detto nell'articolo citato da tgdigit.
I mezzi usati per raggiungere il grande pubblico (pubblico "POP"), sono usati in maniera più che consapevole, direi quasi "geniale".
Cosa doveva fare Allevi?
Comporre opere che nessuno avrebbe mai ascoltato? Per una ristretta cerchia di "intenditori"!
Sol così è riuscito ad esprimersi anche usando forme di chiaro riferimento "colto".
Bravo Allevi!
Mah, non capisco cosa stai dicendo sinceramente, a me sembra che brani come "Back to Life" abbiano molti meno riferimenti colti di "Pazza Idea". Anche Lady Gaga in un suo singolo (Marry the night) ha inserito, con grande successo e corredandolo con un videoclip, il primo tempo della sonata Patetica di Beethoven.
Se poi per "riferimenti colti" intendi che è musica strumentale e che è suonata da uno sfigato coi riccioli che si dà arie da nuovo Mozart e tratta dall'alto in basso tutta la musica classica, allora sì, Allevi ha avuto questa idea geniale.
Per il resto, ripeto quello che ho detto nell'altro post. Ben venga il suo successo perché la gente ascolta quel che vuole, Allevi, Bocelli, il Volo, Laura Pausini, ha poca importanza.
Il problema è che è impossibile accostare Allevi a Mozart, perché la musica che sta componendo Allevi non è né innovativa come fu quella di Mozart ai tempi, né tantomeno è simile a quella di Mozart, ma è semplicemente musica pop orecchiabile da spot televisivo, e le eventuali fughe, valzer e concerti sono esercizi di un qualsiasi studente di composizione del conservatorio.
E il secondo problema di Allevi è che lui non ci pensa minimamente ad avvicinare il suo pubblico alla vera musica classica, perché, mi pare, nei suoi interventi non manca mai di sparare a zero sul mondo della classica, e così fanno i suoi sostenitori. Anche in un post di radicchio si legge "Ma muti, ughi, michelangeli, argerich, ecc. che hanno composto? Niente, quindi sono inutili, mentre allevi è un genio".
Cosa assolutamente stupida, per moltissimi motivi. Prima di tutto perché tutta questa gente citata nella vita ha l'obiettivo di far rivivere un patrimonio musicale immenso, e per questo studia, viaggia e si sacrifica tantissimo e spesso con pochissima gratificazione economica rispetto ai vari Bocelli, Volo, Allevi, Anastacia, Madonna, e via dicendo. Non fu il ruolo di Renata Tebaldi cantare "Vola colomba" (brano di grandissimo successo negli anni cinquanta), così come non è il ruolo di Muti quello di produrre o segnalare qualche compositore emergente di jingle pubblicitari o musica pop. E infatti Allevi la sua strada l'ha trovata grazie a Jovanotti, pubblicità, passaggi televisivi e quant'altro. Non esibendosi alla Scala.
Se anche Muti avesse fatto esibire Allevi alla scala, non lo avrebbe considerato nessuno.
Quindi è totalmente fuori luogo che Allevi parli continuamente di questa gente nelle interviste oppure associ il suo nome a quello di Mozart solo perché, nell'immaginario collettivo, Mozart rappresenta il genio più grande di tutta la musica occidentale, e allevi spera di vendere la balla che anche lui è dotato dello stesso talento, cosa che è palesemente una falsità. Forse Leonora Armellini che si è diplomata a 12 anni e che suona come tutti sappiamo, può paragonarsi a Mozart. Non nella composizione ma nel talento pianistico e nelle indubbie doti musicali.
Sul fatto che Allevi venda la sua musica, che faccia concerti, che componga quel che cavolo vuole comporre, benissimo, niente da dire. Ma non è l'unico e non è certo geniale.
Se Laura Pausini avesse detto "io sono come Mozart e sono meglio di Beethoven", penso che anche lei sarebbe finita sui giornali e criticata di chi Mozart e Beethoven li conosce bene.
Non è che "dà fastidio e quindi si critica", caro radicchio. E' che semplicemente dice cazzate. E la cosa grave è che lui lo sa benissimo, perché anche lui ha studiato in conservatorio, quindi conoscerà perfettamente la storia della musica, ha studiato filosofia e sa benissimo che quelle strutture che utilizza lui (io parlo sempre dei brani più famosi, quelli per i quali ha avuto successo) non sono altro che ritornelli di musica pop o minimalista, che si collocano nel solco di una tradizione orientale di musiche da rilassamento, da studio, da jingle pubblicitario, da videogioco.
Io vedo un'associazione diretta e ovvia con il compositore giapponese Koji Kondo, peraltro anche lui ammiratissimo, forse da un pubblico di nicchia ma pur sempre ammiratissimo.
Oppure lo associo al gruppo musicale "Bond", che ebbe un certo successo anche in italia attorno al 2000
https://www.youtube.com/watch?v=j3nBuwOPu8AMa Mozart vi sembra che c'entri qualcosa?
https://www.youtube.com/watch?v=buNY9dVRTIoE con questo non dico che la musica delle Bond sia di poco valore, non le conosco ma sicuramente avranno un loro pubblico e seguito. Dico solo che è anche onestà dire "io mi chiamo Allevi e questa è la mia musica". Punto. Senza riempirsi la bocca di Mozart e Beethoven fuori contesto, oltretutto con lo scopo di sminuire la musica classica e chi la esegue con commenti veramente poco opportuni tipo quello su Beethoven, in definitiva fatti - ripeto - per un ritorno in termini di pubblicità.